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Lancia Appia II serie

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Anno 1958, modello C10S, color beige interni in tessuto abbinati, colorazione originale, motore 1090cc, targhe nere e libretto a pagine, iscritta all’ASI, con libretto uso e manutenzione. Questa Lancia Appia seconda serie si trova in sede a Nervesa della Battaglia (TV). Su richiesta, trasportiamo a destinazione.


La Lancia Appia seconda serie C10S è stata sottoposta nel 1957 ad una prova di durata organizzata dall’allora appena nata rivista Quattroruote – altro che Top Gear e The Grand Tour! Le prove su strada proposte dalla rivista erano fonte di grande interesse del pubblico e ne determinarono, se pur in parte, il suo grande successo. In un referendum indetto dalla rivista, più di 14.000 lettori si espressero a favore di una prova su strada che dimostrasse affidabilità e robustezza di un auto all’ora in produzione. La redazione scelse per la prova di durata la Lancia Appia seconda serie C10S. La prova si sarebbe dovuta realizzare sotto questi termini: a turni alternati, gli addetti avrebbero dovuto percorrere ogni giorno a bordo dell’Appia il tragitto Milano, Ancona, Roma, Firenze, Bologna, Padova e Milano (ben 1.400km circa!), tra passi montani e strade urbane, extraurbane ed autostrade ad una velocità moderata. La Lancia Appia venne equipaggiata con strumentazione per controllarne i parametri, e vennero trascritti i dati mentre percorreva il tragitto giornaliero senza intoppi di rilievo. Tale fu il successo che la rivista Quattroruote decise fosse ora di finirla quando l’Appia serie C10S ebbe percorso ben 161.514km (quasi come 100 Mille Miglia) sorprendendo tutti per la sua robustezza, qualità ed affidabilità. Al principio, si pensò di relegare quell’Appia, ormai chiamata Lancia Appia Quattroruote, al museo dell’Automobile di Torino. Invece, la celebre Appia seconda serie, che è fatta per correre, partecipò ad altre prove su strada della rivista Quattroruote e niente meno che al raid Milano-Mosca. Missing eng text

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